Mentre ero in vacanza ho ricevuto un messaggio privato su Facebook nel quale mi è stato chiesto come si fa a diventare copywriter.
Rielaboro la risposta che ho dato, rendendola più comprensibile (Gloria scusami, ho deciso di scriverti la sera tardi, dopo una cena impegnativa) e dando qualche approfondimento in più.
Ciao Silvia,
scusa il disturbo, ho una domanda da farti. Che scuola hai fatto? Come potrei specializzarmi in copywriting?
Grazie mille.Gloria
Ciao Gloria,
il percorso per diventare copywriter non è lineare. Non esiste un albo di copywriter professionisti a cui iscriversi, né ci sono obblighi particolari a cui adempiere per rientrare nella categoria. Non bisogna superare un esame o avere un CV particolarmente ricco, con X anni di esperienza sul campo e n. testi prodotti.
Io mi sono laureata in scienze della comunicazione. Nell’indirizzo di studi scelto non ho frequentato corsi di copywriting, ma ho seguito lezioni sulla comunicazione dei mass media, sociologia dei consumi, semiotica, linguistica, che mi sono stati utili per ampliare la mia cultura e non essere a digiuno sul mondo che ruota attorno al web.
Sono diventata quella che sono (e credimi, c’è ancora parecchia strada da fare) facendo tanta pratica, frequentando corsi e leggendo blog/libri di copywriter professionisti.
A mio avviso, un buon copywriter si deve formare ogni giorno. Leggere di tutto, imparare dagli altri, sperimentare. Scrivere, cancellare e riscrivere finché non si trova la giusta combinazione di parole.
Saper scrivere bene è essenziale – a me piaceva già da piccola – questo però non basta perché tutti bene o male sappiamo scrivere (e qui si potrebbe aprire un capitolo lunghissimo su quante persone s’improvvisano copy dal giorno alla notte solo perché sanno mettere insieme due frasi senza fare errori).
Deve essere curioso e pronto ad ampliare le sue conoscenze sugli argomenti più disparati: potrebbe capitare nel giro di poco tempo di scrivere testi sulla bellezza dei capelli, sulle assicurazioni viaggio, sulle protesi dentali.
Un’altra capacità, che con l’esperienza può essere coltivata, è la creatività. Con il termine creatività non intendo tanto i giochi di parole o le frasi a effetto, ma la bravura nel costruire testi originali, che catturano l’attenzione del lettore sin dalle prime righe e gli fanno venir voglia di proseguire.
E poi ancora: quando si scrive per qualcun altro occorre lavorare di empatia. Bisogna entrare in punta di piedi nel mondo del cliente e capire a pieno il suo progetto, le logiche commerciali che ci sono dietro, aver chiaro i punti di forza, conoscere le eventuali debolezze.
Cara Gloria, cosa ti consiglio in concreto per specializzarti in copywriting?
- Frequenta un corso di scrittura professionale. Su internet hai un mare di opzioni a disposizione, ci sono sia i corsi in aula che quelli online, che puoi seguire dal divano di casa. Cerca di affidarti a una scuola competente, in grado di formarti come si deve e darti le basi per proseguire. Come fare a riconoscerla? Guarda chi sono i docenti, controlla che ci siano buone recensioni dagli allievi, non aver paura di chiedere informazioni se hai dubbi.
- Leggi tanto. Qualsiasi cosa ti passi tra le mani: libri, articoli, paper, storie per bambini, riviste di gossip, testi di altri copywriter. Leggere quello che scaturisce da un’altra penna è molto utile per ampliare il vocabolario, lasciarsi ispirare da nuovi stili.
- Scrivi tanto. Anche se non te lo chiede nessuno. Anche se non sei pagato (questo va bene all’inizio eh?! :)). Esercitati, apri un blog, inventa poesie, è l’unico modo per tenere allenata la tua scrittura e svilupparla.
Un piccolo passo alla volta e vedrai che, anche se all’inizio tutto ti sembrerà complicato e non ti sentirai all’altezza, diventerai sempre più brava.
Silvia
Hai trovato interessante questo articolo?
Iscriviti a Radici, la mia newsletter, per non perdertene più nessuno.