Quante volte hai iniziato a scrivere un blog post e, dopo qualche riga, hai cancellato tutto perché non sapevi come andare avanti?
Il tuo problema non è tanto su cosa dire, i contenuti li hai lì ben chiari in testa, ma fai fatica a organizzare le informazioni in modo da risultare piacevole, interessante, efficace.
Insomma, hai l’ansia da prestazione.
Non agitarti, quello che ti serve è un filo da seguire, una guida che ti aiuti a progettare un buon contenuto e strutturarlo come si deve ancora prima di scriverlo.
Impariamo insieme come si fa.
Scrivere un blog post: parti dalla progettazione
Immagina un blog post come a una scala (decidi tu se da frutto, a chiocciola o quelle belle scale decorative in cui mettere gli asciugamani in bagno): ogni gradino che lo compone è un pezzo del tuo articolo, un sotto argomento del tema che hai deciso di trattare.
Pensare in questo modo è importante perché chi s’imbatte nel tuo contenuto può:
- decidere di leggerlo tutto d’un fiato;
- saltare qualche gradino e concentrarsi nella lettura di un passaggio;
- scorrere con gli occhi e cogliere il senso generale di quello che vuoi dire.
Ecco perché quando scrivi non puoi andare a sentimento (puoi farlo se poi fai un buon lavoro di revisione), ma ti tocca lavorare di progettazione per far sì che, qualsiasi sia l’atteggiamento, chi legge riceva il messaggio che vuoi mandare al livello di profondità che desidera.
Come progettare un articolo per il blog
Mettiamo che il prossimo blog post che pubblicherai sarà sui mercatini di Natale in Trentino Alto Adige. Organizza il tuo contenuto suddividendo il testo nei gradini di cui abbiamo parlato prima, come ho fatto qui sotto.
Titolo
Introduzione
H2. Mercatini di Natale a Trento
H3. Come arrivare
H3. Dove dormire
H2. Mercatini di Natale a Bolzano
H3. Come arrivare
H3. Dove dormire
H2. Mercatini di Natale a Vipiteno
H3. Come arrivare
H3. Dove dormire
H2. Mercatini di Natale sul Lago di Braies
H3. Come arrivare
H3. Dove dormire
Conclusione
I gradini, per intenderci, non sono altro che i paragrafi del tuo blog post. Ogni paragrafo deve trattare un solo argomento, se necessario aggiungi i sotto paragrafi per gli approfondimenti del caso.
Ti sembra troppo asciutto? Forse, ma così hai uno schema da seguire e l’ansia se ne andrà mano a mano che procederai nella scrittura 😉
Se vuoi, aiutati inserendo prima di ogni paragrafo gli heading tag corrispondenti (h2, h3), preziosi quando sistemerai la formattazione.
Appunta i dettagli
Pensare ai contenuti suddividendoli in gradini è già di per sé molto utile, sai quale direzione prendere senza dimenticare qualche pezzo. Perché non fai di meglio?
Per esempio, scomponendo ulteriormente ogni paragrafo e inserendo un assaggio di quello che intendi raccontare.
Titolo. Mercatini di Natale in Trentino, una magia che profuma di cannella e legno di montagna
Introduzione
- Frase emozionale sul Natale e collegamento con i mercatini di Natale
- Perché visitare i mercatini del Trentino
- Pronto a fare i bagagli?
H2. Mercatini di Natale a Trento
Descrizione delle cose da vedere durante il mercatino, eventi, feste e curiosità.
H3. Come arrivare
In auto, in treno, in camper.
H3. Dove dormire
Hotel, bed&breakfast o casa di montagna?
H2. Mercatini di Natale a Bolzano
Descrizione delle cose da vedere durante il mercatino, eventi, feste e curiosità.
H3. Come arrivare
In auto, in treno, in camper.
H3. Dove dormire
Hotel, bed&breakfast o casa di montagna?
H2. Mercatini di Natale a Vipiteno
Descrizione delle cose da vedere durante il mercatino, eventi, feste e curiosità.
H3. Come arrivare
In auto, in treno, in camper.
H3. Dove dormire
Hotel, bed&breakfast o casa di montagna?
H2. Mercatini di Natale sul Lago di Braies
Descrizione delle cose da vedere durante il mercatino, eventi, feste e curiosità.
H3. Come arrivare
In auto, in treno, in camper.
H3. Dove dormire
Hotel, bed&breakfast o casa di montagna?
Conclusione. Riprendere la frase iniziale e aggiungere un codice sconto per chi prenota in uno degli hotel citati.
In questo modo hai la certezza di ricordarti proprio tutto e nulla ti vieta di aggiungere, eliminare, spostare i singoli paragrafi. Questo è pur sempre un canovaccio che può essere scritto e riscritto come più ti piace 😉
E poi? Come si scrive un articolo per il blog che funziona?
Un blog post è fatto di tasselli preziosi che lo rendono diverso dagli altri contenuti di un sito web, come le about page e le sales page. Vediamoli uno a uno.
- Titolo calamita. Il tuo titolo deve dare un assaggio dell’argomento del post, stimolare la curiosità, invogliare a saperne di più.
- Introduzione. Sono le prime righe di testo, quelle dove devi tenere viva l’attenzione di chi ha cliccato sul post e far sì che prosegua nel testo.
- Corpo centrale. Il fulcro del tuo articolo, ben spiegato e formattato con link, grassetti, elenchi puntati, paragrafi che aiutano la lettura e facilitano la comprensione.
- Conclusione. Tende a finire spesso nel dimenticatoio, invece la chiusura di un post è fondamentale tanto quanto il resto, è un’occasione per creare relazioni e indicare alle persone cosa fare dopo.
- Immagini. Le immagini del post rafforzano quello che stai cercando di comunicare, rappresentano visivamente il tuo contenuto, contribuiscono a renderlo più chiaro.
Idee per iniziare un post con esempi
Bene, adesso che hai dato struttura al tuo blog post e imparato la sua anatomia, dai il via alle danze con un’introduzione che conquista. Non sai come fare? L’ansia è ri-salita a mille? Tranquillizzati: ecco qui alcune idee, con tanto di esempi reali, per partire alla grande con la scrittura dei tuoi post.
Analizziamoli uno a uno.
Vai al punto
Se non sai bene come iniziare, evita i preamboli e centra l’obiettivo: riassumi in breve il contenuto dell’articolo e spiega subito perché le persone dovrebbero leggerlo. Via fronzoli e infiorettature, punta a semplicità e concretezza.
Esempio. Come creare una landing page con un sondaggio grazie a MailerLite, Ljuba Daviè
“Abbiamo già visto, in questo articolo, come inserire un sondaggio nelle tue newsletter grazie ai nuovi blocchi interattivi di MailerLite. Ma sapevi che puoi anche integrare i sondaggi nelle tue landing page?”
Niente sbrodolamenti o giri di parole: in poche righe Ljuba ci dice di che cosa si parla nel post. Immediato ed efficace.
Magia, il problema non esiste più
Partire dai bisogni del pubblico è un buon punto d’inizio per costruire un contenuto che intriga. Ci sono tanti modi per farlo, uno dei più usati è quello di attaccare con una domanda, che guarda caso è proprio la stessa che si sta facendo chi è dall’altra parte dello schermo su un certo tema, e la cui risposta non è altro che il contenuto del tuo post.
Esempio. Contraccezione naturale – Daysy, Macrobioticamente
“Esistono valide alternative alla contraccezione ormonale? Possiamo sostituire la pillola con qualcosa di più naturale e senza effetti collaterali? La risposta, per fortuna, è Sì! Ti presento Daysy.”
Qui Silvia ci presenta un metodo contraccettivo alternativo alla tradizionale pillola e, per catturare l’attenzione, scrive nero su bianco gli interrogativi che potrebbero porsi delle lettrici sensibili all’argomento ma, al tempo stesso, poco informate.
C’era una volta, ma ai giorni nostri
Te l’ho già spiegato in diverse occasioni: la narrazione agisce sulla nostra sfera emotiva e avvicina chi scrive al suo pubblico. No, non devi diventare uno storyteller né raccontare la favola di Cenerentola, parti dalle tue esperienze personali e usale per introdurre il tuo post.
Esempio. Agli annunci immobiliari ci ho fatto il callo, Silvia Sola
“Ai testi degli annunci immobiliari ci ho fatto il callo: ho passato gli ultimi due anni a leggerli e rileggerli mentre cercavo la casa perfetta per me e Michele. Ok, non è vero che ci ho fatto il callo.”
In questo post parto con una storia di delusione, la mia. Sono abbattuta perché gli annunci immobiliari non pensano alle persone, sono pieni di forme astruse e ripetitive. Anche se l’argomento del post non arriva subito, chi ha vissuto un’esperienza analoga si sentirà in sintonia con chi scrive già dalle prime righe e vorrà arrivare fino alla fine.
I numeri sono sexy
Non lo dico io, ma le ricerche. I dati statistici piacciono e attraggono i nostri occhi, sia se inseriti all’interno di un titolo sia all’inizio di un articolo. Numeri e percentuali danno una maggiore credibilità e vanno a rafforzare quello che andrai a dire nelle righe successive.
Esempio. La Mappa Delle App Più Usate Nel Mondo – 2021, Vincos
“Il 2020 è stato un anno eccezionale per l’utilizzo delle applicazioni da dispositivi mobili. Nonostante siamo rimasti più tempo a casa, sono cresciuti i download (+7%), ma soprattutto le ore di utilizzo (4,2 ore a persona, +20%) e i soldi spesi attraverso le app (143 miliardi, +20%).”
In questo post Vincenzo Cosenza parte subito con un dato di fatto: nonostante la pandemia le app da cellulare sono state uno strumento usatissimo. Numeri alla mano ci spiega quali sono, con tanto di classifica.
Idee per finire un post con esempi
Fin qui tutto chiaro? Ottimo, adesso parliamo di conclusione. Chiudere un post è importante tanto quanto iniziarlo. Un finale senza senso, piatto o – peggio – inesistente, contribuisce a far passare a chi c’è dall’altra parte un messaggio sbagliato, del tipo “mi interessa poco di quello che pensi” al posto di “rimani con me e dimmi la tua”.
Ecco quindi alcuni suggerimenti per aiutarti a trovare una degna conclusione per i tuoi post: non ci sono regole o schemi che funzionano meglio di altri, il mio consiglio è, come sempre, quello di provare e sperimentare.
La palla al tuo pubblico
Si tratta del metodo classico: chiedere alle persone di raccontarti la loro esperienza, di condividere un pensiero, di agire. Usa questa chiusura per alimentare lo scambio di idee tra te e chi legge, costruire relazioni, invitare al commento, come ha fatto Marzia col suo progetto #5minutidifotografia.
Esempio. Giù in strada, piccoli esercizi di fotografia errante, Marzia Allietta
“E tu, sgambetterai per la tua città, per un bosco, attraverserai le strade del tuo paese di 100 passi in 100 passi? Non vedo l’ora di scoprire dove mi porterai…fammi vedere su cosa si sono posati i tuoi occhi postando i tuoi scatti con l’hashtag #5minutidifotografia…ti aspetto di là, su Instagram!”
Chiudere il cerchio
Quest’approccio è un modo elegante, semplice, super utile per aiutare le persone a tirare le fila di quello che hai scritto. Daniela nel suo articolo, chiude riassumendo i punti salienti per dare modo a chi legge di memorizzare i concetti chiave.
Esempio. Acqua e limone al mattino: benefici e alternative, Erboristeria Calendula
“Siamo arrivati alla fine di questo percorso: abbiamo approfondito i benefici dell’acqua e limone e del decotto ai semi di lino, imparato l’importanza di piccoli gesti come la pulizia col nettalingua o la meditazione e che anche un semplice sorriso può far svoltare, in meglio, la giornata. Non mi resta che augurarti il buongiorno: come sempre se hai bisogno di aiuto per il benessere del tuo organismo, eccomi qui!”
Riflessioni e ispirazioni
Hai presente quei post che, quando finisci di leggerli, vorresti alzarti in piedi e applaudire senza fermarti? A me succede quando chi scrive riesce a lasciarmi un insegnamento. Stimolarmi. Darmi la carica per fare qualcosa. Come nel post qui sotto.
Esempio. Scrittura creativa. Si può stimolare?, Digitalic
“Per chiudere, lascia che ti dia qualche consiglio: sii clemente con te stesso; ama ciò che fai; non giudicarti; divertiti; gioca. Scrivi molto, sbaglia tanto. Affaticati e sorridi. Perché solo così – forse – anche la creatività ti sorriderà.”
Il bello dell’attesa
È un po’ come quando nelle serie TV, prima dei titoli di coda, ti condensano in 30 secondi alcune scene di quello che accadrà nella puntata successiva (ti ricordi quando non c’era Netflix e dovevi aspettare una settimana?) e tu muori dalla curiosità: lui bacerà lei? lei vorrà ancora stare con lui? arriveranno gli unicorni a salvare la città dagli zombie?
Il concetto è questo: l’attesa aumenta il desiderio, il desiderio di sapere come andranno avanti le cose, anche su argomenti che possono avere a primo impatto poco appeal.
Questo desiderio si può trasmettere anche attraverso il blog, come ha fatto Nicoletta Carbotti per introdurre e invogliare a seguire i suoi diari della quarantena, una rubrica cadenzata che raccoglie uno spaccato delle case delle persone durante il primo lockdown da Covid.
Esempio. The Quarantine Diaries, Nicoletta Carbotti
“Questa cosa del Quarantine Diaries mi piace così tanto che ho deciso che proverò anche io, nel mio piccolo, a raccontarvi qualche storia proveniente dalla case che ho vissuto durante il mio lavoro, lo farò grazie alle foto di chi le vive. Mi interessa raccontare per una volta le persone e non le case. Alcune foto sono già arrivate ma spero di raccoglierne un bel po’ per fare un racconto cadenzato.”
Scrivere e nutrire il tuo blog per far bene al tuo business
Progettare i post del tuo blog e conoscere gli elementi chiave come titolo, introduzione, conclusione ti faranno risparmiare tempo ed energie in fase di progettazione: saprai quali informazioni inserire, quali cercare, che ordine seguire, senza contare che avrai già una piccola anteprima di come sarà il tuo articolo.
Non solo: prenderti cura del tuo blog farà bene a te, al tuo lavoro e al tuo pubblico, che avrà a disposizione un contenuto ben organizzato, facile da leggere e da capire.
Affascinante, non trovi? Non mi resta che augurarti buon lavoro, se serve sai dove trovarmi.
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